Come preannunciato in questo post, ha aperto al Museo Poldi Pezzoli di Milano la mostra Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento, inserita nel programma di Expo in Città.
L'esposizione, con il sostegno di Fondazione Bracco, propone fino al 16 febbraio 2015 una selezione di opere di grande qualità provenienti dalle botteghe di due dei più famosi artisti del XV secolo, Antonio e Piero del Pollaiolo. I due artisti, nati rispettivamente nel 1431 e nel 1441, furono tra i maggiori protagonisti del Rinascimento fiorentino del XV secolo. Antonio del Pollaiolo, il maggiore d’età, fu innanzitutto orafo, ma la sua versatilità tecnica e la sua capacità nel disegno gli permisero di realizzare anche incisioni, oltre a dipinti e sculture.
Piero del Pollaiolo - Apollo e Dafne, 1470-1475 circa olio (e tempera) su tavola, cm 29,2 x 20 ©Londra, National Gallery |
Piero fu invece esclusivamente pittore: realizzò numerosi dipinti per committenze pubbliche e private, forse avvalendosi dei disegni di Antonio. Insieme a loro collaborava un terzo fratello, Silvestro, scomparso prematuramente.
La mostra Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento ha come naturale punto di partenza il simbolo del Museo Poldi Pezzoli: il Ritratto di giovane donna di Piero del Pollaiolo, eletto ad effige della casa museo dai milanesi stessi e considerato uno dei maggiori capolavori della ritrattistica della seconda metà del ‘400. Accanto alla dama cittadina vengono riuniti per la prima volta nella loro storia gli altri tre ritratti attribuiti nel tempo ai fratelli Pollaiolo, grazie a importanti prestiti da istituzioni nazionali e internazionali: la Gemäldegalerie di Berlino, il Metropolitan Museum of Art di New York e la Galleria degli Uffizi di Firenze.
I dipinti delle quattro dame sono un mezzo privilegiato per la rappresentazione della società di fine Medioevo: vi sono raffigurati vesti, tessuti, gioielli capaci di raccontare la vita della società dell’epoca.
Oltre ai ritratti delle quattro dame, vengono esposti anche splendidi dipinti di medio e piccolo formato capaci di evidenziare le differenze tra la cultura pittorica di Antonio, caratterizzata da un disegno vigoroso e carico di energia, e quella di Piero, attenta alla sfumature e alle trasparenze. L’esposizione raccoglie inoltre molteplici capolavori provenienti dalla bottega di Antonio e risultato di diversi campi di applicazione: disegni, sculture in bronzo e terracotta e altre opere preziose, come scudi da parata e crocifissi in argento e in sughero.
A corollario della mostra sono previste molteplici iniziative, tra cui conferenze, spettacoli teatrali, concerti, shooting fotografici, spettacoli in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Franco Parenti e lo Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro, itinerari speciali condivisi con i Musei della città (come Gallerie d’Italia - Piazza Scala, Museo Diocesano e i Musei Civici) e concerti dedicati in collaborazione con la Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, con Serate Musicali e con la Società del Quartetto di Milano.
Piero del Pollaiolo - San Michele Arcangelo e il drago, ante 1465 tempera su tela, cm 175 x 116 ©Firenze, Museo Stefano Bardini |
Segnaliamo che i visitatori possono usufruire di audioguide dedicate alla mostra, oltre ai trailer e al video didattico dell’esposizione (in italiano e in inglese) realizzati a cura di TVN Media Group. Grazie a Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, durante tutto il periodo della mostra vengono organizzati percorsi speciali, laboratori e visite per adulti e ragazzi a cura de I Ludosofici (http://www.ludosofici.com/).
Paolo Vanadia
DOVE | QUANDO
Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12, Milano - Fino al 16 febbraio 2015
Apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il martedì)
COSTI
Biglietto intero 10€, ridotto 7€, gratis per bambini fino ai 10 anni
INFO
www.museopoldipezzoli.it | 02 794889 | 02 796334
NOTE
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco (Main Partner), Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Milano, l’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli e Skira, che ha prodotto il ricco catalogo dell’esposizione.
I prestiti provengono dal Museo del Louvre di Parigi, dalla National Gallery di Londra, dal Museo Nazionale del Bargello, dal Museo Stefano Bardini e dal Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.
L’esposizione è a cura di Aldo Galli, professore di storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Trento, Andrea di Lorenzo e Annalisa Zanni, rispettivamente conservatore e Direttore del Museo Poldi Pezzoli, affiancati da un prestigioso comitato scientifico nazionale e internazionale. L’allestimento è curato da Luca Rolla e Alberto Bertini, con l’illuminazione dello studio Ferrara Palladino e Associati. La grafica dei manifesti e dei materiali promozionali è a cura di Salvatore Gregorietti e Associati.
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