Visto il grande successo ottenuto e le continue richieste, è stata aggiunta una replica straordinaria dello spettacolo "Novecento" (ve ne abbiamo parlato in un post precedente), domenica 28 settembre alle ore 18.30 (oltre a quella già prevista per le 16.00). Lo spettacolo andrà in scena fino a lunedì 29 settembre.
"Suonavamo perché l’Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov’era e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E suonavamo il regtime, perché è la musica su cui Dio balla quando nessuno lo vede".
Lo spettacolo racconta la storia, incredibile, fantastica, quasi irreale di Danny Boodman T.D. Lemon “Novecento”, un pianista, anzi il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere. L'uomo che sapeva suonare una musica... indefinibile, soprattutto quando suonava in terza classe, per chi non se la poteva permettere.
Lo spettacolo racconta la storia, incredibile, fantastica, quasi irreale di Danny Boodman T.D. Lemon “Novecento”, un pianista, anzi il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere. L'uomo che sapeva suonare una musica... indefinibile, soprattutto quando suonava in terza classe, per chi non se la poteva permettere.
La dimensione è quella del ricordo, denso, intenso, come quello delle grandi storie che parlano di un tempo andato, quelle che riempiono le ore lunghe, magari ascoltate dalla rauca voce di un marinaio in una bettola in un porto, tra incanto e incredulità, tra verità e allucinazione.
Il tempo della storia sono i meravigliosi Anni Venti, a cavallo tra le due guerre, l'età del jazz, quando ogni cosa sembrava muoversi seguendo quel ritmo irresistibile. Il ritmo è quello gradevolmente denso, di quando le parole e la musica si incontrano in accordo e si scambiano i ruoli, le parole diventano musica e le note racconto indispensabile, fino a comporre una partitura originale, unica.
Replica straordinaria, domenica 28 settembre, per lo spettacolo "Novecento", diretto e interpretato da Corrado d'Elia |
Il luogo è una nave, il Virginian, dal nome che sa di lontano, che fa la spola dall'Europa alla sognata America e che racchiude in sé tutte le storie del mondo. Per tutto questo Novecento non è un monologo, ma un incarnato di perfezione, una favola struggente e bellissima da raccontare con la stessa malinconica voluttà che lui usava quando accarezzava le curve di un ragtime.
Con capacità da acrobata e intensità poetica, quelle caratteristiche a cui ci ha abituati con i suoi personaggi e le sue indimenticabili interpretazioni, Corrado d'Elia racconta “Novecento”, con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura di fini emozioni.
IL PARERE DI E@M: Corrado d'Elia riesce come sempre ad emozionarci e a stupirci. Sul palco del Teatro Libero pare non esserci un solo attore, ma un'intera compagnia. Lo spettacolo è a tratti intimo, con momenti di racconto malinconico. Si passa dopo pochi pochi istanti a scene in cui esplode l'energia di chi vive la vita con passione e pienezza, e il "nostro" Corrado, interpretando “Novecento”, rassomiglia ad uno splendido leone: non salta in cerchi di fuoco, certo, ma danza scivolando verso il pianoforte e salendo sui cubi in scena. Spettacolo consigliato!
Paolo Vanadia
DOVE | QUANDO
Teatro Libero - Via Savona, 10, Milano
Dal 17 al 29 settembre 2014
Spettacoli dal lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 e ore 18.30
COSTI
intero 21€
ridotto under26 e over60 15€
allievi Teatri Possibili con TPCard 10€
INFO
www.teatrolibero.it | 02 8323126 | biglietteria@teatrolibero.it
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