per viola da gamba e cembalo@Chiesa di San Fedele
Dove>> Chiesa di San Fedele, Via Hoepli 3/b, Milano
Costi>> Ingresso libero fino a esaurimento posti (120)
Visto su>> Segnalazione al blog da Antonio Pileggi, responsabile settore musica Fondazione Culturale San Fedele
Info>> 02 86352231, segreteria.ccsf@sanfedele.net, sanfedelemusica@gmail.com www.centrosanfedele.net
Abbiamo già presentato i concerti tematici di Maggio e Giugno presso la Chiesa di San Fedele e l'Auditorium San Fedele in un post precedente.
Sabato 12 Maggio, dalle 17.00, la Chiesa San Fedele sarà teatro di un viaggio musicale con protagonista Johann Sebastian Bach (1685-1760)
Programma>>
Johann Sebastian Bach
Tre Sonate per viola da gamba e cembalo BWV 1027-1029
Sonata n°1 in sol maggiore BWV 1027
adagio - allegro ma non tanto - andante - allegro moderato
Sonata n°2 in re maggiore BWV 1028
adagio-allegro-andante-allegro
Sonata n°3 in sol minore BWV 1029
vivace-adagio-allegro
Matteo Ronchini, violoncello
Marco Montanelli, clavicembalo
Nell’immensa produzione musicale di J.S. Bach, spiccano le sonate per viola da gamba e clavicembalo per il loro equilibrio tra espressività dialogante e virtuosismo. Scritte sia durante la permanenza a Cöthen tra il 1717 e il 1722, sia nel lungo soggiorno a Lipsia, sono una magnifica sintesi della retorica barocca cui il tocco di Bach aggiunge qualcosa di atemporale, che sfugge agli stilemi e figure musicali del proprio tempo. Bach ha mostrato il suo interesse per la viola da gamba lasciando per questo strumento qualche aria nella musica religiosa, delle parti importanti in alcune opere da camera e tre sonate con clavicembalo obbligato. Al tempo di Bach, in Germania c’era una lunga tradizione di musica da camera per questo strumento con opere di D. Becker e J.A. Reincken, le raccolte di Buxtehude e di Telemann. Le tre sonate di Bach sono dei modelli del genere per strumento solista con clavicembalo obbligato cui è affidato un ruolo solistico.
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Sonata n°1 in sol maggiore BWV 1027
adagio - allegro ma non tanto - andante - allegro moderato
Sonata n°2 in re maggiore BWV 1028
adagio-allegro-andante-allegro
Sonata n°3 in sol minore BWV 1029
vivace-adagio-allegro
Matteo Ronchini, violoncello
Marco Montanelli, clavicembalo
Nell’immensa produzione musicale di J.S. Bach, spiccano le sonate per viola da gamba e clavicembalo per il loro equilibrio tra espressività dialogante e virtuosismo. Scritte sia durante la permanenza a Cöthen tra il 1717 e il 1722, sia nel lungo soggiorno a Lipsia, sono una magnifica sintesi della retorica barocca cui il tocco di Bach aggiunge qualcosa di atemporale, che sfugge agli stilemi e figure musicali del proprio tempo. Bach ha mostrato il suo interesse per la viola da gamba lasciando per questo strumento qualche aria nella musica religiosa, delle parti importanti in alcune opere da camera e tre sonate con clavicembalo obbligato. Al tempo di Bach, in Germania c’era una lunga tradizione di musica da camera per questo strumento con opere di D. Becker e J.A. Reincken, le raccolte di Buxtehude e di Telemann. Le tre sonate di Bach sono dei modelli del genere per strumento solista con clavicembalo obbligato cui è affidato un ruolo solistico.
Sonate per VIOLA DA GAMBA o.. per violoncello???
RispondiEliminaOrmai non è più il caso di "rubare" il repertorio bachiano di un altro strumento, soprattutto ora che esso è redivivo e vegeto (e NON è un antenato ma un parente..). Accontentarsi di avere le idiomatiche Suite a violoncello solo, non basta?...
Speriamo che sia almeno un violoncello barocco, altrimenti tanto valeva usare un pianoforte...
Grazie e scusate la "veemenza" purista...
non saprei, per quanto ne sappiamo Matteo Ronchini avrebbe dovuto suonare il violoncello.
RispondiEliminaGrazie per essere passato dal blog!