Osteroratorium V Appuntamento della stagione de laVerdi Barocca@Auditorium di Milano | Eventi Milano



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Osteroratorium
V Appuntamento della stagione de laVerdi Barocca@Auditorium di Milano

Quando>> Lunedì 9 Aprile 2012, dalle 16.00 in poi
Dove>> Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, Largo Gustav Mahler, Milano
Costi>> 25,00/17,50/10,00€
Visto su>> http://www.laverdi.org/italian/Comunicati_Dettaglio.php?idnews=924
Info>>  02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00), www.laverdi.org

TORNA laVERDI BAROCCA CON L’ORATORIO DI PASQUA DI BACH - 09/04/2012
Il grande classico all’Auditorium di largo Mahler

Johann Sebastian Bach
Cantata Bleib bei uns BWV 6
Cantata Wiederstehe doch der Sünde BWV 54
Oratorio di Pasqua (Osteroratorium) BWV 249

Orchestra e Ensemble vocale laVerdi Barocca
Direttore Ruben Jais
Direttore Ensemble vocale Gianluca Capuano

Nel giorno di Pasquetta tornano l’Orchestra Barocca e il gemello Ensemble Vocale, diretti rispettivamente dai milanesi Ruben Jais e Gianluca Capuano, con un altro grande classico della tradizione della Verdi: l’Oratorio di Pasqua (Osteroratorium) di Johann Sebastian Bach, eseguito fin dalla nascita de laVerdi Barocca, tre anni fa, sempre il lunedì dell’Angelo.
Appuntamento dunque lunedì 9 aprile (ore 16.00) all’Auditorium di Milano in largo Gustav Mahler.
Orchestra ed Ensemble vocale – che eseguiranno anche due cantate bachiane (Cantata Bleib bei uns BWV 6 e Cantata Wiederstehe doch der Sünde BWV 54) - saranno accompagnati sul palco dai solisti Deborah York (soprano), Filippo Mineccia (contralto), Makoto Sakurada (tenore) e Christian Senn (basso).

Programma
Oratorio di Pasqua BWV 249. Giunto a Lipsia nel 1723, Bach si era impegnato con grande zelo nella composizione di musica liturgica destinata alle funzioni della Thomaskirche. Ma dopo il 1729, in seguito a una serie di contrasti sorti con la direzione della Thomaskirche stessa, l’autore smise in pratica di comporre nuove opere sacre, limitandosi a farlo solo nelle occasioni in cui era proprio indispensabile, e perlopiù riproponendo sue opere precedenti. Nella primavera del 1735, Bach riprese una sua composizione risalente al 1725, cui diede il titolo di Oratorio di Pasqua. La composizione è relativamente eccentrica rispetto agli altri due oratori bachiani; in essa infatti manca completamente la parte del narratore. La parte musicale più consistente è desunta dalla cantata profana BWV 249a, scritta per il compleanno del Duca Cristiano di Sassonia-Weissenfels ed eseguita il 23 febbraio 1725, e poco tempo dopo rielaborata da Bach in una composizione sacra destinata alle celebrazioni musicali della Pasqua di quello stesso anno.

Biografie
Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche.
Jais è anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.

Nato a Milano, Gianluca Capuano si è diplomato in Organo, Composizione e Direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso superiore sperimentale di direzione di coro e i corsi della Scuola Civica di Milano. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone. È organista presso la Basilica di san Simpliciano a Milano. Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale, collaborando con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali, si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. È inoltre responsabile musicale dell’Associazione Carissimi–Archivio Manusardi di Milano. Con Il canto di Orfeo ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle arie serie di Baldassarre Galuppi apparso nel novembre 2006 per la casa inglese Avie. Nel settembre 2011 ha preso parte alla registrazione di Artaserse di Leonardo Vinci (per Virgin Classics) con Concerto Koeln, col quale effettuerà una lunga tournée nel 2012.
Laureato in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare di problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato presso l’editore Jaca Book il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato da un punto di vista filosofico il rapporto tra musica e scrittura. Dal 2009 è direttore artistico dell’orchestra da camera Milano Classica.

Deborah York (soprano lirico di coloratura). Nata a Sheffield, si è laureata all’Università di Manchester in Storia della Musica. In breve tempo diventa uno dei soprani più attivi nel repertorio barocco e classico, e canta con gruppi di grande fama, che l’hanno portata a esibirsi nei teatri di tutto il mondo. Canta regolarmente all’Opera di Monaco di Baviera. Ricca significativa la produzione discografica: le sue registrazioni includono, tra l’altro, Cantate di J.S. Bach con Philippe Herreweghe per Harmonia Mundi e con Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque orchestra. Ha anche registrato la Passione secondo San Matteo con Paul Mc Creesh per Deutsche Grammophon e nel 2000 ha vinto un Grammy per The Rake’s Progress (Anne Truelove), ancora per DG, con la London Symphony Orchestra e John Elliot Gardiner. La sua ultima registrazione è la Messa Luterana di Bach con Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra.

Filippo Mineccia (controtenore). Fiorentino, ha cominciato i suoi studi musicali alla Scuola di Musica di Fiesole, in seguito si è dedicato allo studio del violoncello, diplomandosi al Conservatorio Statale di Musica di Firenze. Si è quindi diplomato in canto, sotto la guida del Maestro Gianni Fabbrini e della Prof. Donatella Debolini. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in concorsi internazionali, fra cui il “Tullio Serafin” (Cavarzere, 2010), il “Canto Festival” (Amandola, 2009), il “Città di Ercolano – Ritorna Vincitor” (Ercolano, 2009), il “Giovan Battista Velluti” (Venezia, 2009). Numerosi i gruppi ed ensemble con cui ha collaborato, tra cui Complesso Barocco, Cappella de’ Turchini, Collegium Marianum, Orchestra Barocca Catalana, Auser Musici, Camerata strumentale di Prato, Art & Jeunesse, diretto dal Maestro Paolo Crispo. Fra le maggiori produzioni cui ha partecipato, ricordiamone Ercole sul Termodonte di Vivaldi, realizzato durante il 49° Festival dei Due Mondi e diretto da Alan Curtis; Giulio Cesare di Haendel all’Hagen Stadt Theatre (2008); Fairy Queen di Purcell al Hagen Stadt Theatre (2010). Ha registrato Ercole sul Termodonte di Vivaldi, direttore Alan Curtis (DVD Dynamic) e L’adorazione dei Magi di Cristoforo Caresana, con il Complesso de’ Turchini, diretto da Antonio Florio (CD Glossa).

Makoto Sakurada (tenore) Nato a Sapporo in Giappone, si é laureato ed ha conseguito il dottorato di ricerca all'Università di Belle Arti e di Musica di Tokyo. Ha perfezionato lo studio del canto lirico con il Maestro Gianni Fabbrini presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna. Ha studiato tecnica vocale con William Matteuzzi e canto barocco con Gloria Banditelli. Nell’ambito concertistico, ha eseguito l’Elias di Mendelssohn con il Maestro Sawallisch a Tokyo. E’ stato L’Evangelista nella Passione secondo San Giovanni, nella Passione secondo San Matteo, nell'Oratorio di Natale; ha cantato la Messa in si minore, il Magnificat, le Cantate di Bach; il Messia di Händel; il Requiem di Mozart; La Creazione di Haydn, Il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, la Petite Messe Solemnelle di Rossini, collaborando in Italia e all’estero con numerosi gruppi e stimati direttori tra i quali Hespèrion XXI di Jordi Savall; Accademia Bizantina di Ottavio Dantone; Europa Galante di Fabio Biondi; la Cappella dei Turchini di Antonio Florio; Il Giardino Armonico di Giovanni Antonini; la Venice Baroque Orchestra di Andrea Marcon. Da diversi anni collabora come solista con Masaaki Suzuki ed il Bach Collegium Japan, con i quali ha inciso diverse opere di Bach, Buxtehude e Schütz, e effettuato tournée in Europa, Australia e Israele. Ha vinto il prestigioso Concorso Internazionale di Musica Antica di Brugges in Belgio. Tra gli ultimi impegni svolti, citiamo la prima mondiale della Rosinda di Cavalli al Festival di Potsdam e a Bayreuth e le tournée dell’Orfeo di Monteverdi con la Venexiana, registrazione per Glossa, che ha vinto numerosi premi della critica tra cui il Grammophone Award.

Christian Senn (basso). Nato in Cile, vive in Italia da diversi anni. Dopo aver conseguito la laurea in Biochimica, vince una borsa di studio per continuare lo studio del canto in Italia, perfezionandosi all’Accademia per solisti del Teatro alla Scala, con i Maestri L. Gencer. L. Alva e V. Manno. Ha cantato con importanti direttori quali Muti, Chailly, Gandolfi, Rizzi Brignoli, Rovaris, nei più prestigiosi teatri d’Europa, Scala compresa, e nel mondo, dal Cile al Giappone.. Oggi è uno tra i baritoni più richiesti per l’esecuzione del repertorio belcantistico in Italia e all’estero. Tra i suoi ultimi prestigiosi ingaggi, spicca il ruolo di Figaro nel rossiniano Barbiere di Siviglia, in diverse produzioni presso il Teatro alla Scala, il Regio di Torino e La Fenice di Venezia. Tra le sue incisioni spiccano il Tito Manlio di Vivaldi e, in DVD, La pietra del paragone di Rossini, registrata dal vivo presso il Theatre du Chatelet di Parigi per l’etichetta Naive. Tra i progetti futuri, un tour europeo del Barbiere di Siviglia con Renè Jacobs e la Mahler Chamber Orchestra.

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